Patente, non la rinnovano più dopo i 68 anni: milioni di italiani restano a piedi I Divieto assoluto di guidare
Rinnovo patenti: c’è una categoria in particolare, sia di guidatori che di patenti, per cui esistono disposizioni particolari. Scopriamola.
Il rinnovo della patente di guida è un processo che varia da paese a paese, ma in generale, comporta la necessità di aggiornare la tua patente quando essa scade o quando raggiungi una certa età, a seconda delle leggi locali.
Ecco alcuni passi generali che potresti dover seguire per il rinnovo della patente di guida: verifica della scadenza: assicurati di conoscere la data di scadenza della tua patente di guida. Solitamente, riceverai un promemoria dalla tua autorità locale per il rinnovo qualche mese prima della scadenza.
Requisiti di età: verifica se ci sono requisiti di età per il rinnovo. In molti paesi, quando raggiungi una certa età (ad esempio, 70 anni), potresti dover rinnovare la tua patente più frequentemente; esami medici: in alcuni casi, ti potresti dover sottoporre a esami medici per dimostrare la tua idoneità a guidare.
In particolare, esistono delle sanzioni applicabili ai conducenti di autotreni o autoarticolati con un massa complessiva a pieno carico (mcpc) superiore a 20 tonnellate che superano il 68° anno di età in Italia.
Qual è la soluzione più adeguata?
Vi è un’aperta discussione sulla sanzione appropriata per i conducenti che superano i 60 o 65 anni di età, come indicato nell’articolo 115, comma 2, lettere a) o b); la vera questione riguarda l’età di 68 anni, ovver quando i conducenti non possono più guidare veicoli con più di 9 posti (incluso il conducente) o autotreni e autoarticolati con mcpc superiore a 20 tonnellate.
In teoria non dovrebbe essere applicato l’articolo 116, comma 15 e 17, che riguarda la guida con una patente di categoria diversa, poiché questa non rappresenta una vera declassificazione dell’abilitazione. Inoltre, le limitazioni non coinvolgono le patenti del gruppo C, che consentono ancora di guidare veicoli di qualsiasi tonnellaggio, tranne autotreni e autoarticolati con mcpc superiore a 20 tonnellate; i limiti valgono prettamente per i camion.
Ecco come dovrebbe essere
Pertanto, dovrebbe essere applicato l’articolo 126, comma 12, in relazione ai commi 3 o 4 dello stesso articolo, con riferimento alle sanzioni dell’articolo 116, comma 15-bis. Se il conducente è anche il proprietario del veicolo, non si applica l’ipotesi dell’incauto affidamento. Tuttavia, se il proprietario è diverso dal conducente, la violazione deve essere contestata a quest’ultimo. Le sanzioni accessorie sono applicate di diritto, a meno che non vi siano eccezioni previste dalla legge. Il veicolo deve essere affidato al trasgressore (in questo caso, il proprietario), o a una persona obbligata in solido per la violazione.
Infine, se non si è certi dell’autore dell’incauto affidamento, non si può procedere immediatamente al fermo, ma bisogna basarsi su accertamenti e verbalizzazioni delle violazioni. Se si è abbastanza certi che il proprietario o un altro obbligato sia responsabile della violazione, si procede con gli accertamenti e si applica il fermo.