Nuovi divieti, corri a leggere il libretto di circolazione: devi cambiare auto per colpa dell’ultima legge
Le classi ambientali delle auto stanno cambiando di nuovo. Prestare massima attenzione, ed informarsi bene prima di ogni eventuale passo.
Il Consiglio Europeo ha recentemente dato il via libera ai nuovi standard sulle emissioni denominati Euro 7, aprendo la strada a restrizioni più rigorose sulla circolazione delle automobili. Questa evoluzione rende essenziale per gli automobilisti conoscere la classe ambientale della propria vettura.
La classe ambientale di un veicolo fa riferimento alla normativa Euro con cui è stata omologata e messa in vendita. Questa classificazione è strettamente legata ai limiti massimi di emissioni di CO2, che diventano progressivamente più severi nel corso degli anni. Le diverse classi ambientali sono associate a specifiche date di immatricolazione delle vetture.
Per esempio, la Classe Ambientale Euro 1 riguarda le vetture immatricolate dal 1° gennaio 1993, seguita dalla Classe Euro 2 a partire dal 1° gennaio 1997 e dalla Classe Euro 3 dal 1° gennaio 2001. Questi veicoli sono generalmente soggetti a restrizioni più severe nella circolazione nelle aree urbane.
La Classe Ambientale Euro 4 si applica alle auto immatricolate dopo il 1° gennaio 2006, mentre la Classe Euro 5 è stata introdotta il 1° gennaio 2011. Attualmente, la normativa in vigore è l’Euro 6, valida per tutti i modelli immatricolati a partire dal 1° settembre 2015. Questa Classe Ambientale si è ulteriormente suddivisa in varianti come l’Euro 6A, 6B, 6C e 6D-Temp, con limiti sempre più stringenti sulle emissioni di CO2.
Ecco come verificare
Per determinare con precisione la classe ambientale della tua auto, puoi utilizzare due metodi. Il primo è visitare il sito web de Il Portale dell’Automobilista e accedere alla pagina dedicata al “riconoscimento”. Qui, selezionando il tipo di veicolo (due o quattro ruote) e inserendo il numero di targa, otterrai l’indicazione della categoria di omologazione Euro a cui appartiene la tua auto.
Il secondo metodo è più tradizionale e implica la lettura del libretto di circolazione, la nuova versione europea del quale è obbligatoria dal novembre 1999. Questo documento è suddiviso in quattro riquadri, ognuno dei quali contiene un’identificazione numerica su sfondo blu, situata in alto a destra.
Fondamentale tenersi costantemente informati
Nel riquadro 2, al rigo V.9, è specificato il numero del Regolamento comunitario utilizzato per l’omologazione del veicolo. Tuttavia, l’informazione più chiara si trova nel riquadro 3, dove viene ripetuta la sigla del regolamento, con l’indicazione tra parentesi della classe ambientale Euro a cui appartiene il veicolo.
Conoscere la classe ambientale della tua auto è importante, poiché influenzerà la tua capacità di circolare in determinate aree urbane, soprattutto in futuro con l’introduzione di standard più rigorosi come l’Euro 7. Mantenere questa informazione aggiornata ti aiuterà a essere consapevole delle restrizioni alla circolazione e a prendere decisioni informate riguardo alla tua vettura in relazione all’ambiente.