Bollo auto, cambia la scadenza: bastano pochi mesi e sei rovinato I Il Fisco ti toglie tutto
Nuove scadenze bollo auto. Se prima era fondamentale tenere costantemente d’occhio la data, ora è diventato di vitale importanza.
Il bollo auto è una tassa annuale che i proprietari di veicoli devono pagare per poter circolare legalmente. Questa tassa è imposta dalla Regione di residenza del proprietario dell’auto ed è utilizzata per finanziare servizi e infrastrutture legate alla mobilità e alla viabilità.
L’importo del bollo auto varia in base a diversi fattori, tra cui la potenza del motore, l’età del veicolo e la regione in cui si è registrato il veicolo. In genere, i veicoli più potenti e recenti pagano importi più elevati.
L’elemento fondamentale del bollo in Italia è la sua scadenza, oltre ai conseguenti obblighi e sanzioni per i proprietari di veicoli. Il bollo auto è una tassa annuale che deve essere pagata alla Regione di residenza e che ha suscitato molte discussioni tra gli automobilisti italiani.
Una nota importante è che, quando si guida un’auto, non è necessario portare con sé il bollo, poiché la Polizia non è tenuta a richiederne la visualizzazione e non lo considera un elemento essenziale per mettersi alla guida. Questo perché il pagamento del bollo è un conto in sospeso con la Regione e l’Agenzia delle Entrate.
Cosa è cambiato?
Tuttavia, non pagare il bollo è considerato un reato e danneggia la società, quindi in caso di mancato pagamento, la Regione e lo Stato solleciteranno il proprietario dell’auto a saldare il debito. Tuttavia, le procedure possono talvolta essere lunghe, e può accadere che il reato vada in prescrizione.
La prescrizione del bollo avviene se la Regione non invia la sollecitazione di pagamento entro 3 anni dalla scadenza. La data di scadenza considerata è il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello di scadenza del bollo. Ad esempio, se il bollo scade a gennaio 2023, la prescrizione si verifica nel gennaio 2027, anche per i bolli di dicembre 2023.
Meglio segnarsi la data, sempre
Inoltre, se la Regione contesta il pagamento del bollo al di fuori dei termini di prescrizione, il proprietario dell’auto ha la possibilità di fare ricorso entro 60 giorni dalla notifica, chiedendo un controllo alla Commissione Tributaria. Tuttavia, il rischio di ricorrere a questa procedura è alto, poiché dopo 15 giorni dal mancato pagamento del bollo, si applica una multa pari all’1,5% del costo del bollo, e questa sanzione aumenta nel tempo.
In sintesi, è molto importante pagare il bollo auto in tempo, poiché il mancato pagamento è considerato un reato. Tuttavia, se la Regione non invia la sollecitazione entro 3 anni, il debito va in prescrizione. È comunque consigliabile evitare il mancato pagamento del bollo, poiché comporta sanzioni economiche crescenti e potrebbe comportare la contestazione da parte della Regione, con la necessità di un ricorso alla Commissione Tributaria.