Autovelox, nuova regola per gli italiani: impossibile annullare le multe I Automobilisti fregati
Nuove regole per gli autovelox sulle strade italiane. D’ora in poi non sarà più possibile eluderli, né tantomeno farsi togliere la multa.
La questione degli autovelox in Italia sta prendendo una svolta significativa con una nuova norma proposta dal governo Meloni, che ha sollevato molte discussioni e preoccupazioni tra gli automobilisti. Questa norma prevede una semplificazione del processo di approvazione degli autovelox, eliminando la necessità di seguire la procedura di omologazione prevista dal Codice della Strada.
Fino ad oggi, prima di essere installati sulle strade italiane, tutti gli autovelox dovevano essere sottoposti a controlli e tarature per assicurare che fossero in grado di segnalare correttamente i limiti di velocità e che fossero privi di errori significativi. Questo era importante per garantire che le multe emesse fossero accurate e giustificate. In caso di un errore di misurazione inferiore a 4 km/h rispetto al limite di velocità, la multa veniva considerata valida, ma oltre questa soglia scattava la contravvenzione.
Tuttavia, le recenti modifiche introdotte dal Consiglio dei ministri hanno eliminato la necessità di omologazione per gli autovelox. Questo significa che, se un autovelox dovesse funzionare in modo errato o non fosse perfettamente tarato, i conducenti non potranno più contestare la multa basandosi su un errore del dispositivo. Saranno obbligati a pagare la multa, anche se l’errore è di soli 5 km/h.
La procedura di approvazione prevede che il produttore dell’autovelox presenti una richiesta all’Ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale, accompagnata da certificazioni tecniche e una relazione sulle caratteristiche del dispositivo. Senza il certificato di omologazione, i Comuni non potevano installare quell’autovelox.
Quali sono i pro (se ce ne sono)?
Tuttavia, l’idea del governo è di introdurre una sanatoria che equipari i modelli potenzialmente a rischio di errore a quelli omologati. Questo significa che autovelox che in passato avrebbero potuto essere ritenuti non conformi ora potrebbero essere considerati validi senza la necessità di un rigoroso processo di omologazione.
Questa modifica potrebbe avere conseguenze significative. Innanzitutto, aumenterebbe il numero di sanzioni emesse a causa di autovelox che potrebbero essere meno accurati o mal tarati. Gli automobilisti non avrebbero più il vantaggio di contestare multe basate su errori tecnici dei dispositivi.
Sarà davvero una mossa risolutiva?
Questa decisione del governo Meloni sta quindi creando preoccupazioni tra gli automobilisti italiani, che temono di essere costretti a pagare multe anche in situazioni in cui potrebbero aver commesso solo piccole infrazioni di velocità dovute a errori nei dispositivi di rilevazione. La semplificazione del processo di approvazione degli autovelox potrebbe portare a un aumento delle multe e a una diminuzione delle possibilità di appellarsi contro di esse.
In conclusione, la proposta di eliminare la necessità di omologazione per gli autovelox in Italia sta suscitando molte discussioni e preoccupazioni tra gli automobilisti, poiché potrebbe portare a un aumento delle multe e a una minore possibilità di contestarle in caso di errori tecnici nei dispositivi di rilevazione. La questione continua a essere al centro del dibattito tra i cittadini e le istituzioni.