Telepass, se guidi in questa maniera non lo paghi più: trucco impossibile da beccare dalle telecamere
I furbetti del Telepass colpiscono ancora con un trucchetto davvero incredibile: le telecamere non ti vedono e la passi liscia.
Non è la prima volta che si sente parlare di conducenti che hanno trovato un sistema per non pagare più il famigerato casello autostradale. Eppure, questo trucco è davvero infallibile.
Se consideriamo che le autostrade italiane sono tra le più care in assoluto in Europa, possiamo già fare un calcolo di quanto ciascun viaggiatore (che sia per affari o per svago) debba spendere solo di casello autostradale. Per non considerare poi Autovelox ed eventuali multe.
Insomma, facendo una rapida stima, viaggiare in auto su e giù per l’Italia non conviene per nessuna ragione, anzi! Se a questo aggiungiamo anche il costo della benzina, arriviamo davvero a cifre astronomiche anche solo per fare tragitti brevi.
Ecco il motivo per cui alcuni furbetti negli anni hanno deciso di fregare il Telepass e passare il casello senza pagare. Questa è la storia di un anziano signore, ultraottantenne, che per ben 2 anni non ha pagato l’autostrada durante i suoi viaggi. Ecco come ha fatto.
Il furbetto di Fiuggi
Un uomo di circa 80 anni, residente presso una casa di riposo per anziani a Fiuggi, ma ancora in forma e con tutte le carte in regola per viaggiare, per ben 2 anni ha deciso di compiere i suoi viaggi per l’Italia senza mai pagare il casello delle autostrade. Il signore partiva di solito con la sua auto da Anagni o Ferentino, passando per il pedaggio e viaggiava per varie ore sull’autostrada in direzione Roma, Caserta o Napoli.
Al momento dell’uscita, l’anziano signore, con una manovra alla Fast and Furious nonostante l’età, si accodava all’auto che lo precedeva al casello, avvicinandosi così tanto che le telecamere del casello rilevavano un solo veicolo in transito e quindi non scattava la multa per passaggio senza Telepass. Insomma, un trucchetto da veri driver.
Come è stato rintracciato
Purtroppo, come ogni storia di contravvenzioni e furberie, anche per l’anziano signore non si conclude a lieto fine la storia. Dopo 2 anni di scorrerie gratis ai danni di altri viaggiatori e dello Stato, l’uomo è stato finalmente beccato e rintracciato: si è infatti visto recapitare per posta un verbale di ben 4.000 euro da restituire per i suoi viaggi e un’accusa da parte del Tribunale di Frosinone per insolvenza fraudolenta.
L’uomo adesso non potrà più mettere a segno il suo schema, ma anzi, per non andare incontro ad ammende ancora più salate, gli è stata data una sola opportunità: pagare l’intera cifra in un’unica soluzione e assolvere il suo debito.