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Sulle autovetture è presente un elemento che, se non risulta in regola con le norme del C.d.S., si rischia di incorrere in sanzioni molto alte.
Gli specchietti retrovisori sono degli elementi indispensabili per la sicurezza della guida, in quanto permettono al conducente di avere una visione di ciò che accade dietro e ai lati del veicolo. Ma da quando sono stati inventati e quali sono le norme che li regolano? E cosa succede se si circola con uno o più specchietti rotti? Vediamo di fare un po’ di chiarezza.
Il primo specchietto retrovisore è stato montato su una vettura nel 1911 da un pilota americano di nome Ray Harroun, che partecipava alla corsa Indianapolis 500. Harroun aveva deciso di correre da solo, senza il meccanico che normalmente sedeva accanto al conducente e lo aiutava a controllare la strada.
Per ovviare a questo problema, Harroun installò uno specchio sul parabrezza della sua Marmon Wasp, che gli consentiva di vedere cosa succedeva alle sue spalle. Grazie a questo accorgimento, Harroun vinse la gara, battendo i suoi avversari che avevano due persone a bordo.
Da allora, gli specchietti retrovisori si sono diffusi e perfezionati, diventando sempre più grandi e regolabili. Nel 1914, la Cadillac fu la prima casa automobilistica a offrire gli specchietti retrovisori come optional. Nel 1956, la Buick presentò il primo specchietto interno antiriflesso, che riduceva l’abbagliamento dei fari posteriori. Nel 1978, la Honda lanciò la prima moto con gli specchietti incorporati nel manubrio.
Cosa dice la legge?
Il Codice della Strada italiano stabilisce che tutti i veicoli devono essere dotati di almeno due specchietti retrovisori: uno interno e uno esterno sul lato sinistro, quest’ultimo obbligatorio dal 1° gennaio 1977. Per i veicoli con massa superiore a 3,5 tonnellate o con larghezza superiore a 2 metri, è obbligatorio anche lo specchietto esterno sul lato destro.
Inoltre, per i veicoli con rimorchio o con carico sporgente, è necessario avere degli specchietti supplementari che consentano una visibilità adeguata.
Meglio prevenire che curare
Gli specchietti retrovisori devono essere sempre in buono stato di funzionamento e pulizia, in modo da garantire una visione chiara e nitida. Se uno o più specchietti sono rotti o mancanti, il conducente commette una violazione del Codice della Strada, che prevede una sanzione amministrativa da €80,00 a €318,00.
Circolare con gli specchietti rotti non solo è illegale, ma anche molto pericoloso, in quanto aumenta il rischio di incidenti dovuti alla mancata percezione dei veicoli che seguono o che sorpassano. Per questo motivo, è importante controllare periodicamente lo stato degli specchietti e sostituirli in caso di danni o rotture. Inoltre, è bene regolare correttamente gli specchietti prima di ogni viaggio, in modo da avere una visione ottimale della strada.