Benzina, fai caso al particolare: alcuni distributori disonesti provano a truffarti I Li ha beccati la Finanza
Distributori disonesti, presta attenzione a questo piccolo particolare. Forse stai pagando più di quello che dovresti.
E se il tuo pieno ti costasse più di quello che tu possa immaginare? Sì, hai capito proprio bene, come se non bastasse il continuo aumento dei prezzi del carburante, è anche possibile che tu stia pagando una cifra troppo esagerata per avere il carburante nella tua automobile.
Se ti sembra qualcosa di assurdo, possiamo invitati a continuare a leggerci. Il costo del carburante è in continuo e costante aumento. Un innalzamento dei prezzi che va avanti da mesi ormai, anzi in tutta sincerità che la benzina segue questo trend al rialzo quasi da un anno.
Il motivo? Al momento ancora non è chiaro, perchè come spesso succede in Italia, nessuno parla in maniera chiara. Inizialmente si dava la colpa alla guerra in Ucraina, ma poi la tendenza ha continuato, forse in un subdolo gioco per convincere i cittadini a virale verso la scelta di ibrido e full electric.
Ma, polemiche a parte, che di certo non siamo noi qui a fare, il prezzo del carburante al rialzo, è un enorme problema per le migliaia di italiani che ogni giorno devono percorrere chilometri e chilometri per andare a lavoro e per ritornare a casa.
Distributori disonesti e prezzi al rialzo
Un trend che inizia a spaventare i cittadini, che credono fermamente che non ci sia modo di creare una controtendenza a questo continuo ed incessante rialzo. Qualcuno da anche la colpa all’imposizione dell’affissione del prezzo medio della benzina, come se in qualche modo, si fosse obbligati ad alzare i prezzi per non far abbassare la media.
Una regola questa, che ha portato la guardia di finanza a numerosi controlli, in numero crescente anche per via di qualche furbetto di troppo.
La truffa del rifornimento
Come se non fosse già sufficiente il continuo aumento dei prezzi del carburante, ci sono anche quelli che possiamo definire i furbetti del rifornimento. Nei mesi precedenti sono scattati una serie di controlli da parte della guardia di finanza per via di alcuni distributori che hanno messo in pratica dei comportamenti poco onesti.
In buona sostanza anche nel caso in cui i consumatori decidevano di procedere facendo carburante con il self, nel momento in cui inserivano la pompa per il rifornimento, il prezzo inserito era quello del servito. Uno scherzetto non da poco per un consumatore già in difficoltà con il rialzo dei prezzi.