Limite di velocità in autostrada, la notizia che in tanti aspettavano è arrivata I Inizia una nuova era
Guida autonoma: da quest’anno nuovi limiti imposti dal regolamento dell’ONU, che parla chiaro. È fondamentale adeguarsi.
Dal 2023 è entrato in vigore un emendamento al regolamento ONU che prevede importanti novità per lo sviluppo e i test dei veicoli a guida autonoma. Tra queste, la più rilevante riguarda il limite di velocità massima per le auto e i furgoni dotati di sistemi di automazione alla guida (ADS) sulle autostrade: da 60 km/h si passerà a 130 km/h, ma solo nei Paesi che adotteranno il regolamento.
Questa misura è stata approvata dal Forum mondiale per l’armonizzazione dei regolamenti sui veicoli, che ha modificato il regolamento ONU 153 basato sui sistemi automatizzati di mantenimento della corsia (ALKS). Si tratta di un passo avanti significativo per favorire la diffusione della guida autonoma e per adeguare le norme alla tecnologia in continua evoluzione.
Tuttavia, il regolamento prevede anche una serie di disposizioni di sicurezza che devono essere rispettate dai costruttori e dai collaudatori dei veicoli a guida autonoma.
Ad esempio i sistemi ADS possono essere attivati solo su strade in cui sono vietati il transito o la presenza di pedoni e ciclisti, e che sono dotate di una separazione fisica con i veicoli che provengono da direzioni opposte; il collaudatore può sempre prendere il controllo del veicolo mentre è in modalità ADS e il sistema deve essere in grado di restituire il controllo del veicolo al conducente in qualsiasi momento.
Requisiti fondamentali
Inoltre, il sistema ADS deve rispettare le regole sulla circolazione stradale nei Paesi in cui è venduto il veicolo o proposto il sistema; i veicoli a guida autonoma devono essere conformi agli standard sulla cybersecurity e l’aggiornamento del software stabiliti dai relativi regolamenti ONU e altre disposizioni di carattere generale. Infine, i veicoli a guida autonoma devono registrare ogni manovra effettuata dal sistema ADS e conservare i dati per almeno 6 mesi.
Il regolamento ONU non include ancora i mezzi pesanti dotati di sistemi ADS, per i quali sono in corso ulteriori studi e valutazioni. Inoltre, il regolamento non è vincolante per tutti i Paesi, ma solo per quelli che decideranno di applicarlo. Tra questi, ci sono l’Unione Europea, la Svizzera, la Norvegia, la Turchia, la Russia, il Giappone, la Corea del Sud e la Cina.
Le norme alla guida si fanno sempre più stringenti
Per quanto riguarda l’Italia, bisognerà attendere l’approvazione del nuovo Codice della Strada, che dovrebbe recepire le novità introdotte dal regolamento ONU e armonizzare le norme nazionali con quelle internazionali.
Il disegno di legge è stato approvato dal Consiglio dei Ministri e prevede anche altre misure riguardanti la sicurezza stradale, come una stretta sugli autovelox selvaggi, l’inasprimento delle sanzioni per chi supera i limiti di velocità ed è recidivo, e per chi usa il cellulare alla guida.