Multe, migliaia di rimborsi per gli automobilisti italiani e non lo sanno I Devono soldi pure a te
Se ti arriva questo tipo di multa, aspetta a pagarla: potresti essere vittima di un clamoroso errore. Ma vediamoci più chiaro.
Se riceviamo una multa per una violazione del Codice della Strada commessa in una città dove non siamo mai stati, potrebbe trattarsi di un errore o di una clonazione della nostra targa. In entrambi i casi, abbiamo il diritto di contestare la sanzione e di chiedere il risarcimento del danno eventualmente subito.
Un errore nella multa può essere causato da una svista dell’agente accertatore, da un malfunzionamento dell’autovelox o da un’errata trascrizione dei dati. In questo caso basta fare ricorso in autotutela presso l’organo accertatore, e far presente di non essere mai stati nella città segnalata nella multa. Per verificare se la multa è errata, dobbiamo controllare attentamente dettagli come la data, l’ora e il luogo della violazione, il numero di targa, il modello e il colore del veicolo.
Se troviamo delle incongruenze o delle imprecisioni, possiamo impugnare la multa entro 60 giorni dalla notifica, inviando un ricorso al prefetto o al giudice di pace competente per territorio.
Nel ricorso, dobbiamo allegare le prove che dimostrano che la multa è errata, come ad esempio la copia del libretto di circolazione del veicolo, la copia della carta di identità del proprietario o del conducente, le fotografie o i video che mostrano il veicolo in un luogo diverso da quello indicato nella multa, e le testimonianze di persone che possono confermare la nostra posizione al momento della violazione. Se il ricorso viene accolto, la multa viene annullata e possiamo chiedere il rimborso delle spese sostenute per la difesa.
Errori che possono costare caro
La clonazione della targa consiste nel duplicare il numero di targa di un veicolo e applicarlo su un altro veicolo dello stesso modello e colore, al fine di eludere i controlli e le sanzioni.
Si tratta di un reato penale che può comportare gravi conseguenze per il proprietario del veicolo clonato, come ad esempio ricevere multe per violazioni mai commesse, essere iscritto nel casellario giudiziale per reati mai commessi, subire il sequestro o la confisca del veicolo, oppure pagare il bollo e l’assicurazione per due veicoli.
Attenzione ai dettagli, e segnalare sempre tutto
Per verificare se siamo vittime di una clonazione della targa, dobbiamo controllare attentamente le fotografie allegate alla multa, se presenti, e confrontarle con il nostro veicolo.
In questo caso, dobbiamo denunciare il fatto alle autorità competenti (polizia, carabinieri, guardia di finanza) e presentare un esposto alla Procura della Repubblica. Inoltre, dobbiamo impugnare la multa entro 60 giorni dalla notifica, inviando un ricorso al prefetto o al Giudice di Pace competente per territorio.