Multe stradali, se le hai prese negli ultimi mesi non le paghi I C’è un errore che ti salva: stappi lo champagne
Multa per una violazione del C.d.S.? Prima di pagare, verifica bene se la sanzione è legittima e se rispetta tutti i requisiti.
Le multe sono sanzioni amministrative che vengono inflitte agli automobilisti che commettono infrazioni al Codice della Strada, come eccesso di velocità, mancato rispetto delle precedenze, uso del cellulare alla guida, ecc. Le multe hanno lo scopo di tutelare la sicurezza stradale e di scoraggiare i comportamenti pericolosi o irresponsabili.
Tuttavia, non tutte le multe sono valide e corrette. Ci sono delle situazioni in cui la sanzione può essere impugnata o annullata, perché non rispetta i criteri di legittimità, completezza o tempestività previsti dalla normativa vigente. Vediamo quali sono questi casi e come procedere per difendersi.
Legittimità: la multa deve essere emessa da un soggetto competente e autorizzato, come la polizia stradale, i vigili urbani, i carabinieri, ecc. Non sono valide le multe emesse da soggetti privati, come le società di parcheggi o le concessionarie autostradali, a meno che non abbiano una convenzione con l’ente pubblico. Inoltre, la multa deve essere basata su una prova certa e inconfutabile dell’infrazione, come una foto, un video, una testimonianza, ecc. Non sono valide le multe basate su mere presunzioni o approssimazioni.
Completezza: la multa deve contenere tutti i dati essenziali previsti dall’articolo 201 del codice della strada, come il luogo, la data e l’ora dell’infrazione, il tipo e l’entità della sanzione, i dati del veicolo e del conducente, i dati dell’agente accertatore, il termine per il pagamento o per il ricorso, ecc. Se manca anche uno solo di questi elementi, la multa è nulla.
Attenzione minuziosa
Tempestività: la multa deve essere notificata al trasgressore entro 90 giorni dall’accertamento dell’infrazione (o entro 360 giorni se si tratta di violazioni rilevate da apparecchiature automatiche). Se la notifica avviene oltre questo termine, la multa decade.
Se ritieni di aver ricevuto una multa illegittima, puoi contestarla seguendo le modalità indicate nella stessa sanzione. Puoi scegliere tra il ricorso al prefetto: si tratta di un’istanza amministrativa che va presentata entro 60 giorni dalla notifica della multa.
Scelta legittima, ma verificare con attenzione
Il prefetto valuterà il tuo ricorso e ti darà una risposta entro 210 giorni. Se il prefetto accoglie il tuo ricorso, la multa viene annullata. Se invece lo respinge o non ti risponde entro il termine, puoi passare alla seconda via.
Oppure il ricorso al giudice di pace: si tratta di un’azione giudiziaria che va presentata entro 30 giorni dalla risposta negativa del prefetto o dalla sua mancata risposta. Il giudice di pace esaminerà il tuo ricorso e ti convocherà per un’udienza. Se il giudice accoglie il tuo ricorso, la multa viene definitivamente annullata. Se invece lo respinge, dovrai pagare la sanzione più le spese legali.