Posti di blocco: la nuova multa super salata sta mettendo in guardia chiunque. Di cosa si tratta, e soprattutto come difendersi?
Se viaggiate in auto, fate attenzione ai posti di blocco. Da settembre 2023, infatti, è entrata in vigore una nuova norma che prevede una sanzione molto severa per chi non rispetta le indicazioni degli agenti di polizia stradale. Vediamo di cosa si tratta e come evitare di incorrere in questa multa salatissima.
La nuova norma è stata introdotta dal decreto legge n. 105 del 23 luglio 2023, convertito in legge il 25 agosto 2023, che ha modificato l’articolo 141 del Codice della Strada. Questo articolo disciplina il comportamento dei conducenti nei confronti degli agenti che regolano il traffico o effettuano i controlli stradali.
Nel dettaglio, alla vista di un posto di blocco o di un segnale di fermata impartito da un agente, chiunque prosegua senza fermarsi o tenti di eludere il controllo, è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da €1.362,00 a più di €5.456,00.
Inoltre, si incorre nella decurtazione di ben 10 punti dalla patente e, in caso di fuga, la detenzione da 6 mesi fino ad un massimo di 5 anni. Si tratta di una sanzione molto più alta rispetto a quella prevista in precedenza, che andava da €800,00 a €3.200,00.
Il legislatore ha voluto così inasprire le pene per chi cerca di sfuggire ai controlli delle forze dell’ordine, soprattutto in materia di sicurezza stradale e di contrasto all’evasione fiscale. Infatti, spesso chi non si ferma al posto di blocco lo fa perché è in possesso di documenti falsi, non ha la revisione o l’assicurazione del veicolo, oppure trasporta merce di contrabbando o non dichiarata al fisco.
Come difendersi da questa multa? Innanzitutto, bisogna sempre rispettare le indicazioni degli agenti e fermarsi al posto di blocco quando richiesto. In caso contrario, si rischia non solo una sanzione pecuniaria, ma anche il ritiro della patente e il sequestro del veicolo.
In secondo luogo, bisogna essere in regola con tutti i documenti e le obbligazioni previste dal Codice della Strada. Quindi, bisogna avere la patente valida, il libretto di circolazione, la carta verde dell’assicurazione, il bollo e la revisione del veicolo. Inoltre, bisogna rispettare i limiti di velocità, le norme sulle cinture di sicurezza e sui dispositivi anti-abbandono per i bambini.
Infine, bisogna essere sempre collaborativi e cortesi con gli agenti che effettuano i controlli. Non bisogna mai assumere atteggiamenti ostili o aggressivi, né cercare di giustificare o negare le proprie violazioni. In caso di contestazione della multa, si ha sempre la possibilità di fare ricorso al prefetto o al giudice di pace entro 60 giorni dalla notifica.