Distributori automatici di benzina, la truffa legalizzata: metti 20€ e dalla carta ne tolgono 200 I La legge lo permette
Oltre al caro benzina, ora bisogna stare attenti anche a come si paga alle pompe di rifornimento: ecco la nuova truffa legalizzata.
E come se non bastasse in questo periodo di crisi in cui si respira ansia e terrore ogni volta che la lancetta segnala che il rifornimento sta finendo, si aggiunge anche il timore di poter essere truffati quando si va a fare benzina o diesel da un rifornitore sconosciuto.
Insomma, sembra proprio che l’aumento dei carburanti stia facendo impazzire in molti e alcuni, non contenti, se ne approfittino anche, truffando i già vessati cittadini. La situazione è davvero incredibile e le segnalazioni che sono arrivate lasciano senza parole.
Sta capitando da varie parti in tutta Italia, nessuna regione di salva da questa truffa che circola ormai da pompa in pompa di benzina. Molti hanno subito questa truffa e stanno ancora attendendo di avere un po’ di giustizia o quantomeno un risarcimento.
Viene da chiedersi, ormai, se le pompe di benzina siano ancora un posto sicuro e legale o se ci stiamo dirigendo sempre di più verso scenari post apocalittici in cui tutti cercano di fregare tutti. Ecco cosa sta accadendo, attento a come paghi quando metti benzina.
La truffa del bancomat
Nell’era digitale anche i pagamenti sono completamente automatizzati: oggi qualsiasi importo si può pagare con la carta; le carte digitali, poi, sono ancora più comode perché si portano nello smartphone senza nemmeno più dover cacciare il portafoglio. C’è però qualcuno che si sta approfittando di questa modalità di pagamento e sta mettendo a segno delle truffe con i fiocchi a coloro che pagano il rifornimento con il bancomat.
Spesso succede a chi si rifornisce alla pompa self service per risparmiare sul prezzo da salasso della pompa servita. In quel caso, tutta la procedura avviene in autonomia, dall’erogazione fino al pagamento. Accanto alla pompa c’è il macchinario pos per il pagamento, dove si seleziona la pompa e l’importo da erogare e si inserisce la carta per il pagamento. Fin qui tutto normale, se non fosse che su 20 euro di benzina, dalla carta se hanno prelevati ben 200!
Le segnalazioni degli utenti
La truffa è stata segnalata da centinaia di utenti che hanno contattato direttamente le associazioni per i consumatori, denunciando il fatto. Dopo alcune verifiche, si è accertato che alcune pompe di benzina utilizzano il pos per fare truffe legalizzate: l’erogazione è di soli 20 euro, ma dalla carta partono in differita prelievi fino a 200 euro di benzina mai effettuata.
I clienti purtroppo si accorgono del fatto solo molto dopo, ma tutti si sono già rivolti alle proprie banche per bloccare i conti correnti ed evitare che il distributore continui a prelevare denaro senza consenso. Facciamo quindi molta attenzione a come paghiamo alla pompa di benzina.