Erano gli anni ’90 quando la casa automobilistica torinese si è dimostrata all’avanguardia con il suo primo pandino elettrico.
Chi lo ha detto che le auto elettriche sono qualcosa di attuale che non c’entra nulla con la vecchia tecnologia utilizzata per la produzione di veicoli che hanno fatto la storia dell’automobilismo? Possiamo dimostrarvi che le auto elettriche esistevano già e non solo nei film sul futuro in cui si credeva che nel 2000 si sarebbe andati in giro con le auto volanti.
Stiamo parlando della Panda Elettra un modello di auto lanciato dalla Fiat e che anticipava e non di poco, quelle che sono le attuali vetture elettriche. Ad oggi, ciò che spinge verso la produzione e la commercializzazione delle auto elettriche sono i cambiamenti climatici e l’elevato tasso di inquinamento che spinge alla ricerca di soluzioni che siano meno inquinanti.
Più di 30 anni fa, in barba a chi la definisce un’azienda conservatrice, la Fiat aveva lanciato il primo modello di auto alimentato esclusivamente con l’energia elettrica.
Peccato che al tempo, il potenziale di questo modello non era stato ben compreso e fino a non molti anni fa, quel modello elettrico rimase l’unico della casa automobilistica torinese.
Quindi erano gli anni ’90 quando la Fiat propose la prima automobile senza motore a combustione. Nota come Panda Elettra veniva spinta da un’unità ad energia elettrica che veniva alimentata da 12 batterie a piombo da 6V. Un’auto che la Fiat non costruì in solitaria, ma si fece aiutare dall’azienda austriaca Steyr-Puch. La vettura, considerato il peso importante, venne dotata di un sistema frenante molto più robusto.
Le dotazioni aggiuntive, come succede anche oggi, influirono sul prezzo dell’automobile che si assestava su un prezzo lancio di circa 26 milioni di lire. Un prezzo che non tutti potevano permettersi. Nonostante ciò, l’auto rimase in produzione per ben 8 anni.
In questa particolare Panda a batterie elettriche venne mantenuto il cambio a 4 rapporti della Panda e anche la frizione. Ottima per girare in città, non offriva delle prestazioni particolarmente memorabili, anche per via di un motore dalla potenza ridotta e ancora tutto da provare. La macchina poteva arrivare a una velocità massima di 70 km/h.
La sua autonomia di circa 100 km le permetteva di essere scelta da chi percorreva poca strada al giorno. Inoltre la Panda Elettra si caratterizzava per la presenza dei solo 2 posti. Quelli posteriori erano stati eliminati per far spazio alle batterie indispensabili per la sua alimentazione.