Sai quanti veicoli si possono immatricolare con la combinazione dei numeri di targa? Il numero ti sorprenderà
Ci sono alcune simpatiche curiosità sulle targhe italiane che ogni automobilista dovrebbe conoscere. Tra queste la più enigmatica è il numero di veicoli che potenzialmente si possono immatricolare
Le targhe delle nostro auto sono a tutti gli effetti i documenti di identità di ogni veicolo. Senza queste semplici placche in metallo, circolare diventerebbe molto difficile e le sanzioni pioverebbero particolarmente salate.
Nonostante ciò, in Italia c’è chi si ostina più che ad andare in giro senza targa – il che in effetti darebbe parecchio nell’occhio – a inventare escamotage e trucchetti vari per diventare comunque invisibile.
Sono noti a questo proposito i numerosi casi di automobilisti che cercano goffamente di eludere i controlli delle forze dell’ordine effettuati tramite autovelox con la speranza di passarla liscia.
I trucchetti sono i soliti; la lacca spray spruzzata sulla targa per riflettere il flash della telecamera, il compact disc che dovrebbe aver anch’esso la funzione riflettente, per poi passare a chi vuole andare sul sicuro andando a modificare con il nastro isolante i numeri e le lettere.
I soliti furbetti della manomissione
In generale si tratta di trucchetti poco raccomandabili, perché prima o poi andranno a bussare alla porta di chi cerca di eludere la legge in questi modi facendogliela pagare davvero cara, e con gli interessi. Questi magheggi infatti sono ben noti, e si fa presto a risalire al numero di targa originale.
Motivo per cui è sempre bene non manomettere la targa e non coprirla mai per nessuna ragione. Ha fatto scalpore nell’ultimo mese l’automobilista multato perché aveva voluto coprire la sua auto con un telo prima di una grandinata. Avendo erroneamente coperto anche la targa, la Polizia Locale è stata costretta ad elevare una sanzione al malcapitato automobilista.
Quanti veicoli si possono immatricolare?
Ma passiamo a esplorare qualche curiosità sulle targhe italiane che non siano i soliti trucchetti per schivare le multe in modo illecito. Le targhe italiane innanzitutto sembra piacciano molto anche ad altri Paesi europei, grazie ad alcune caratteristiche estetiche che le rendono uniche, come la simmetria delle bande blu ai bordi. Hanno un totale di 8 caratteri con lo schema AA000AA, cioè due lettere, tre numeri e due lettere. La Francia ha ritenuto questo sistema e l’estetica molto convincenti anche per i suoi gusti, tanto che ha preso ispirazione da noi.
Una caratteristica invece che ci distingue davvero dagli altri Paesi europei è la differenza di dimensione tra la targa anteriore e quella posteriore. Per noi ormai è scontato, ma praticamente nessun altro Paese europeo – esclusion fatta per la Repubblica di San Marino e il Principato di Monaco – ha adottato questa distinzione per differenziare fronte e retro nei veicoli. Il dato che più sconvolge invece, sul quale tanti di noi hanno sempre provato a immaginare risposte senza trovare quella giusta, è il numero di veicoli che è possibile targare con quella combinazione di lettere e numeri. Nonostante lo schema volutamente esclude alcune lettere come I, U, O e Q per evitare confusione, permette di immatricolare più di 200 milioni di veicoli.