Colonnine di ricarica: ecco perché non le trovi mai | Cresce il malcontento
La cosa ha fatto scalpore in America e adesso la notizia arriva anche qui! Ecco svelato come mai non si trovano le colonnine elettriche in città.
Non è un mistero il fatto che il passaggio definitivo all’elettrico stenti ad arrivare e a espandersi nella cultura e nell’uso quotidiano dei conducenti. Troppi i problemi che sono stati rilevati nell’utilizzo del Full Electric e gli utenti sono davvero preoccupati.
Molto spesso si sente parlare di polemiche contro il passaggio ai veicoli elettrici: in molti pensano che siano scomodi, poco sicuri e per di più difficili da manutenere. In effetti, non si può dire il contrario: la tecnologia di queste auto è ancora nuova e poco conosciuta, questo rende la manutenzione più costosa.
Allo stesso modo, si è sentito spesso parlare dei problemi alla centralina che metterebbero fuori uso i sistemi elettrici dell’auto, rendendola poco sicura e prestante. Inoltre, la nota più dolente in assoluto, riguarderebbe proprio la ricarica elettrica dei veicoli.
Come si può pensare di trasformare il parco auto europeo e mondiale in Full Electric se ancora non ci sono le colonnine di ricarica in strada disponibili per tutti? Ecco svelato questo mistero: le colonnine ci sono, basta cercarle.
Le reti di ricarica in crisi
La distribuzione delle colonnine di ricarica è affidata alle aziende che si occupano proprio di questo settore e che sarebbero entrate in crisi negli ultimi anni per un problema riguardante le colonnine di ricarica elettrica. In America, dove è scoppiata la polemica della reperibilità di queste colonnine di rifornimento, le reti di ricarica sono ChargePoint e Blink Charge. I due colossi della distribuzione di energia nelle colonnine di rifornimento hanno dichiarato di aver avuto grossi problemi legati all’inesperienza in questo settore.
Queste difficoltà hanno inciso moltissimo sulla distribuzione delle colonnine di rifornimento e hanno gettato in crisi le due aziende del settore, che si sono ritrovate un fatturato che di anno in anno scendeva sempre di più e più rapidamente. Il problema principale stava proprio nella collocazione di queste colonnine per i veicolo elettrici.
Trovato il problema, ora si cerca la soluzione
Il problema è finalmente uscito allo scoperto: le due aziende avevano collocato le colonnine di ricarica in luoghi fuori città e molto poco frequentati. In questo modo, i cittadini non trovando nessuna colonnina in città hanno iniziato a non acquistare veicoli elettrici, mandando in crisi il settore.
Per di più, le colonnine sperdute fuori dai centri urbani e più densamente popolati sono ora sotto utilizzate, restano lì quasi senza utilizzo. I due colossi ammettono di aver commesso grossi errori a riguardo e di aver perso varie migliaia di dollari di fatturato, ma sono pronti a reinvestire cifre elevate per rimediare agli sbagli commessi.