Realizzato nel 1976, lo Chevrolet Blazer Cheyenne Chalet è uno dei camper che hanno scritto la storia del mondo dei motori.
Negli anni settanta, nel mercato automobilistico hanno improvvisamente fatto irruzione i moduli camper con letto per pick up, che nel giro di pochissimi anni hanno finito con il conquistare tutti gli amanti dei viaggi lunghi e di gite estreme.
E uno dei modelli simbolo di quello, che per i tempi era un mezzo davvero innovativo, è indubbiamente lo Chevrolet Blazer Cheyenne Chalet, prodotto nel 1976. Si tratta di una vettura che venne costruita dagli ingegneri Chevrolet attingendo al modello Chevrolet Blazer K5, un camper che si era distinto molto in termini di efficienza ed era dunque perfetto per fare da base di appoggio, per la creazione di un modulo camper molto più ambizioso.
Al giorno oltretutto si trattava di un camper dal grande valore perché ne vennero prodotti in tutto meno di duemila modelli. Di recente, il giornalista sportivo appassionato di motori Mark Webb ha realizzato un articolo elogiando la recente ristrutturazione di uno di questi modelli, riadattato per i nostri tempi con una nuova verniciatura bicolore marrone chiaro/bronzo.
Il motore è rimasto intatto e si tratta di un V8 350 che dispone di un cambio automatico e una potenza di 165 cavalli, con un carburatore quadricorpo.
Per quanto invece riguarda le cellule di questo camper, possiede un telaio in acciaio che è stato poi rivestito dagli ingegneri Chevrolet con una plastica rinforzata realizzata in fibra di vetro.
Il tettuccio del camper è apribile e dispone anche di una porta laterale a grandezza naturale, che lo rende perfetto anche per viverci settimane nel massimo comfort, avendo quasi l’impressione di entrare all’interno di una vera e propria casa.
Entrando all’interno del camper c’è una zona salotto, un sistema climatizzato per rinfrescare molto innovativo per i tempi, e un angolo cottura dotato di una stufa a propano. Oltre a questo anche un piccolo frigorifero posto ai lati e una presa di corrente da 110 Volt.
Per quanto riguarda la dinette, questa con pochi passaggi si trasforma facilmente in un letto su cui dormire. Nel restaurare questo veicolo, il proprietario ha lasciato intatta la tappezzeria, in cui dominano il colore marrone e l’oro, che lo rendono un camper vintage pronto a far innamorare gli appassionati.