Auto civetta nascosta: adesso basta, lo dice la Corte di Cassazione
Ecco una buona notizia per tutti gli automobilisti: possiamo dire addio alle multe da auto civetta, ma solo se ci sono queste condizioni.
Le multe sono la nota dolente di ogni automobilista che si trovi a percorrere tratte con segnalati degli autovelox per il limite di velocità. Il limite di velocità varia a seconda delle strade che si percorrono e anche la sanzione per eccesso di velocità varia a seconda di quanto si è superato quel limite.
Bisogna quindi prestare sempre la massima attenzione a quanto si preme il pedale di accelerazione e soprattutto alla cartellonistica stradale che, per legge, segnala la presenza dei dispositivi autovelox fissi già alcuni chilometri prima di avvicinarsi a questi.
Nonostante ciò, ci sono alcuni casi in cui le multe per eccesso di velocità arrivano senza che nemmeno ci si sia accorti di aver violato la normativa del Codice della strada, o senza che ci si sia accorti di aver superato un autovelox sulla strada percorsa.
Questo accade quando ci troviamo in presenza di una auto civetta, una vettura della Polizia Stradale ufficiale che viene posta in tratti di strada ad alto rischio di superamento della velocità. In questo caso, la multa che arriva è bella salata, ma attenzione a ciò che ha appena detto la Cassazione in merito: se sussistono queste condizioni puoi impugnare il verbale e non pagare la multa.
Auto civetta segnalata
Secondo quanto capitato a questo automobilista, che ha poi impugnato il verbale della multa per eccesso di velocità, il Tribunale di Cassazione si è trovato a dover riflettere sulla legittimità della sanzione in quelle specifiche condizioni di percorrenza. La vicenda si è verificata nella città di Vicenza, dove un uomo è stato multato per eccesso di velocità in una strada con il limite a 50km/h, mentre è stato rilevato che la sua auto viaggiasse a 62km/h.
L’uomo multato non si è però dato per vinto, poiché nel verbale era riportato che la segnalazione di eccesso di velocità era pervenuta non da un autovelox fisso, ma da un’auto civetta, ossia una vettura appostata in strada proprio per rilevare la velocità delle auto in arrivo. Ecco cosa è stato deciso dalla Cassazione in merito a questa vicenda.
La sentenza definitiva
Quando la questione è arrivata al Tribunale di Vicenza, il giudice aveva respinto la richiesta dell’uomo poiché aveva rilevato che la multa fosse legittima se rilevata dal un’auto civetta autorizzata e correttamente segnalata, così come definito dalla legge 142 co.1 del Codice della strada. Ma non è andata esattamente così.
Infatti, arrivata in Cassazione, la questione si è risolta: il ricorso è stato accolto poiché la sanzione è stata ritenuta illegittima, in quanto l’auto civetta non era correttamente segnalata e inoltre non aveva apposto in modo visibile i cartelli di segnalazione della presenza dell’auto della Polizia Stradale.