Il famoso giornalista del mondo dei motori, ha deciso di sperimentare in prima persona l’unica vera alternativa ambientalista alle vetture elettriche.
Sta facendo molto discutere in queste settimane, il nuovo servizio giornalistico pubblicato dallo scrittore e ingegnere Roberto Parodi. Una figura diventata di culto negli anni nel mondo dei motori.
L’uomo infatti, che si è sempre distinto come un giornalista fuori dalle righe, lontano dal politicamente corretto, ma con una passione innegabile per i motori, ha deciso di testare in prima persone quella che forse è attualmente, l’unica vera alternativa non inquinante alle vetture elettriche.
Stiamo parlando dell’impianto a ossidrogeno che l’uomo ha deciso di testare sulla sua automobile preferita, quello che in fondo l’ha reso famoso tra gli appassionati, il ‘Naftone’.
Parodi dopo averlo installato sulla sua vettura, ha fatto un lunghissimo giro di prova durato oltre duecento chilometri per testarne affidabilità e convenienza. La prima cosa che ha notato, ha spiegato al suo pubblico in un video pubblicato su facebook, è stato il fatto che questo impianto ha prodotto nel corso del viaggio molto meno rumore di quanto lui stesso si aspettava.
In secondo luogo, Parodi racconta che “tenendo il piedino sempre nella stessa posizione il Naftone andava più veloce di circa 10/15 chilometri all’ora. Cioè me ne rendevo conto, no? Invece di andare a 100 andavo a 115 e questo mi alza la palla sui consumi”.
Alla fine di questo lungo giro però il giornalista, deludendo forse chi ha imparato ad adorarlo per le sue invettive, ha elogiato una caratteristica quasi sorprendente di questo impianto. Con un litro di gasolio è infatti riuscito a percorrere circa 10,6 chilometri.
E questo, come racconta il giornalista, era una prestazione che non aveva mai raggiunto in precedenza, nemmeno quando si inoltrava in viaggi in cui si imponeva di non spingere sull’acceleratore per monitorare e verificare i consumi.
E la differenza oltretutto non è minimo, perchè Parodi spiega che fino a quel momento il massimo di risparmio era stato percorrere nove chilometri con un litro di gasolio. Dunque con l’impianto a ossidrogeno, è riuscito a guadagnare un chilometro e mezzo in più.