Caro benzina: vi siete mai chiesti quando guadagna lo stato con i viaggi estivi in auto? | La cifra è impressionante
I nuovi rincari sul carburante stanno portando all’esasperazione gli italiani, mentre lo stato incassa dalle tasse una cifra molto importante.
Negli ultimi mesi, sembrava che finalmente il prezzo del carburante si fosse stabilizzato. I rincari record su energia e benzina iniziati lo scorso anno, stanno rappresentando un prima e un dopo nella storia del nostro paese.
D’improvviso infatti abbiamo visto il carburante salire a prezzi che lo stanno rendendo nei fatti un bene di lusso. Sono tanti i cittadini che ogni giorno devono muoversi in macchina per raggiungere il luogo di lavoro, e per altri impegni che non possono evitare, e si sono visti raddoppiare i costi sui rifornimenti.
Ma il vero problema è che nell’ultimo mese e mezzo il prezzo della benzina è tornata nuovamente a salire. Nessuno al momento conosce le cause, ma la tradizionale migrazione degli italiani durante l’estate per raggiungere le mete più vicine al mare in cui andare in vacanza, ha sicuramente inciso su questi rincari.
Sarà probabilmente settembre il mese in cui comprenderemo quanto è preoccupante la situazione da questo punto di vista. Ed è proprio per questo che il governo ha adesso disposto l’obbligo per tutti i distributori di carburante, di esporre i prezzi medi bene in vista, in modo che i consumatori siano sempre informati nel sapere quanto spendono prima di fare il pieno.
Lo stato ha incassato dalle tasse sul carburante una cifra enorme
C’è anche da dire che mentre i cittadini si disperano per dei costi ormai insostenibili, lo stato italiano ha invece un motivo per tirare un sospiro di sollievo. Proprio grazie all’esodo estivo e un maggior consumo di benzina, tramite le tasse che vengono applicate tra Iva e accise e benzina, è riuscito a incassare circa 22 miliardi.
Una cifra che servirà al governo, in un momento in cui di soldi nelle casse dello stato ce ne sono davvero pochi, per finanziare alcune nuove misure nella prossima legge di bilancio.
La benzina vicina a sfiorare i due euro al litro, situazione drammatica per i cittadini
Resta però il fatto che questi aumenti record, che stanno portando la benzina a sfiorare quota due euro al litro, stanno impoverendo molto velocemente tutte quelle famiglie che non possono fare a meno di viaggiare in automobile quotidianamente.
Un quadro molto preoccupante, considerato che le stesse impennate le stanno subendo anche i beni alimentari. Anche per questo sempre più consumatori hanno imparato a conoscere le pompe bianche, distributori no logo gestiti da imprenditori, che rispetto ai grandi marchi, riescono a proporre prezzi più convenienti su benzina e gasolio.