Non lo consideriamo come essenziale, eppure dovremo prima o poi fare i conti con questa tendenza ad avere in giro per le strade veicoli di due tonnellate o più
Molti appassionati d’auto preferiscono un veicolo leggero e maneggevole piuttosto che un bisonte molto potente, ma anche altrettanto pesante. Per questo alcune case costruttrici, come la Lotus, ad esempio, hanno sempre optato per la ‘filosofia della leggerezza’.
Le auto americane invece incarnano perfettamente il pensiero opposto, offrendo prestazioni in certi casi di alto livello, ma con motori molto potenti e un peso non certo paragonabile a quello piuma delle Lotus.
Il fondatore del noto marchio inglese, Colin Chapman, ha subito avuto le idee ben chiare, ideando auto, sia da strada sia da corsa, che fossero più leggere possibili in modo da sfruttare al massimo il loro rapporto peso / potenza, senza doverle per forza dotare di motori di grandi dimensioni.
Negli anni il peso delle auto si è andato progressivamente alleggerendo, offrendo più spunto con gli stessi cavalli a disposizione e un consumo ridotto di carburante. Tutto sembrava andare verso questa direzione finché non è arrivata l’auto elettrica.
Con i nuovi veicoli tutto è cambiato, e sono stati praticamente lasciati nel dimenticatoio anni e anni di studio sulla scelta di ottimizzazione del peso e più in particolare dei materiali e dei componenti. Le auto elettriche infatti hanno da subito posto questa grande criticità dato il peso enorme delle loro batterie. È vero che nell’ultimo decennio abbiamo visto in generale veicoli sempre più grandi anche a motore termico, ma la progettazione di questi modelli prevedeva sempre un occhio di riguardo anche al fattore peso.
Con l’auto elettrica tutti questi sforzi per alleggerire il più possibile offrendo al contempo un veicolo sempre più grande sono andati a farsi friggere, e ci siamo trovati con uno standard di auto di grandi dimensioni, alle quali bisognava aggiungere la zavorra del pacco batteria. Siamo rimasti in poche parole fregati. Finora non è stata mai messa molta enfasi e attenzione su questo tema, ma con un numero sempre maggiore di modelli elettrici sulle strade, il loro peso si trasformerà presto in un un problema.
Quanto è importante infatti il peso? In realtà, in termini di prestazioni non sembra molto compromettere le performance di un’auto elettrica quanto piuttosto il suo livello di sicurezza. Più un’auto è pesante, più aumenta la sua massa, la quale si trasforma in un fattore determinante quando si tratta di viaggiare sicuri. E a volte la differenza è tale che la forza d’urto esercitata in caso di incidente è molto più elevata. Sembra più un problema di fisica che altro, dove non va trascurata nemmeno la potenza che le auto elettriche tendono ad avere e all’inerzia causata dalle loro strabilianti capacità di accelerazione.
Le auto di nuova generazione sono effettivamente più sicure in generale e dotate di sistemi attivi e passivi che una volta ci sognavamo, ma la forza di un impatto sarà molto maggiore rispetto a quello generato da un’auto a motore termico. In questo senso è chiaro che un pedone o un ciclista investito da un veicolo elettrico di medie-grandi dimensioni potrebbe avere conseguenze molto più gravi. Non solo quello del peso è problema di sicurezza, ma anche di tenuta delle infrastrutture. Qualche mese fa, la British Parking Association (BPA) ha avvertito che il peso delle auto elettriche potrebbe causare danni ad alcuni parcheggi, poiché la maggior parte di essi è stata progettata molto tempo fa per sostenere il peso di veicoli molto più leggeri.