Esame pratico di guida: mai farlo su un’auto con cambio automatico
Ecco cosa può succedere se si fa l’esame pratico di guida con un’auto a cambio automatico: fate sempre attenzione a questo dettaglio che può costarvi caro!
La patente di guida è il momento più atteso dei ragazzi appena maggiorenni che, a 18 anni, possono finalmente prendere la licenza di guida e portare a spasso gli amici nelle loro auto. Superare l’esame teorico della patente non è certo una cosa facile, serve studio e attenzione alle domande più difficili del quiz.
Superata la parte teorica, iniziano le lezioni di guida pratica, un periodo nel quale lo studente impara il Codice della strada mettendo a frutto tutte le nozioni che ha appreso sui libri nei mesi precedenti. Inoltre, oltre alle norme da applicare (precedenza, segnaletica ecc.) allo studente viene anche insegnato a capire i rumori e i segnali dell’auto, quando dare potenza con l’accelerazione e quando invece frenare in prudenza.
La cosa sicuramente più ardua da imparare è quella che riguarda il cambio marce dell’auto. Saper ascoltare il motore e capire quando ha necessità di scalare o aumentare la marcia è una delle pratiche più difficili da imparare e da poi effettuare, ma una volta compreso il meccanismo, sarà come andare in bicicletta.
L’istruttore di guida insegna tutti questi meccanismi e ci prepara a sostenere l’esame di guida pratica che sarà l’ultimo scoglio prima di ricevere il nostro attestato di guida a tutti gli effetti, che ci rende guidatori. Ma facciamo attenzione a questo dettaglio che può farci prendere multe davvero salate e che può di fatto rendere nulla la nostra patente di guida.
Auto a cambio automatico
Secondo quanto stabilito dalla Circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la n.28819, per effettuare l’esame di guida pratica, lo studente deve poter guidare un’auto che abbia delle specifiche caratteristiche: deve essere un veicolo a 4 ruote di categoria B che sviluppi una velocità di almeno 100Km/h, inoltre l’auto deve avere i comandi della frizione, ovvero deve essere un’auto a cambio manuale.
Eppure, quasi tutte le auto di nuova generazione hanno ormai il cambio automatico, ciò vuol dire che lo studente non dovrà in effetti effettuare nessuna operazione per scalare o aumentare le marce, ma sarà la stessa automobile a farlo in base alla dose di accelerazione che viene fornita. Queste auto sono più semplici da guidare, ma facciamo attenzione a ciò che dice la legge.
Cosa succede se guido l’auto a cambio automatico all’esame
Secondo la legge, chi scelga di effettuare l’esame di guida pratico su un veicolo a cambio automatico, avrà diritto al rilascio della licenza di guida, ma con delle limitazioni effettive! In effetti, se durante l’esame pratico scegli di guidare questo tipo di auto, la patente che ti verrà rilasciata sarà valida solo per quella tipologia di auto.
Se la polizia ti becca a guidare poi un’auto a cambio manuale, puoi beccare una multa parecchio salata e anche il ritiro della patente. Insomma, può sembrare più semplice svolgere l’esame di guida in questo modo, ma forse non è la soluzione più vantaggiosa in assoluto.