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Scania-BAI Efestus 6×6, le funzioni segrete di un mezzo speciale | Pompieri aeroportuali in azione

Scania-BAI Efestus 6 – autoruote4x4.com (foto da sito BAI)

Lo Scania-BAI Efestus 6 può spegnere l’incendio di un aereo in fiamme in meno di tre minuti, i nostri aeroporti sono più sicuri.

Un aereo in fiamme in un aeroporto richiede tempi di reazione molto brevi e una potenza di intervento non comune. Il classico camion dei pompieri, idoneo per incendi in città, non può fronteggiare adeguatamente un’emergenza sulle piste aeroportuali e, in particolare, a bordo degli aeromobili. Per questi interventi è nato lo Scania-BAI Efestus 6.

Lo Scania-BAI è stato sviluppato per poter lavorare in tutti gli aeroporti europei e, sotto le spoglie di un normale APS, nasconde strumentazioni straordinarie in grado di spegnere le fiamme di un aeroplano in soli tre minuti.

Il mezzo è stato costruito partendo da un telaio Scania P500 6×6 e, grazie alla trazione integrale su tutte e 6 le ruote (equipaggiate con pneumatici ultra-specializzati Michelin X), è in grado di raggiungere un aereo in fiamme in qualsiasi condizione meteo e su qualsiasi fondo.

Il mezzo ha due cannoni in grado di sparare liquido estinguente sulle fiamme:

  • un “bumper” in basso, poggiato sul paraurti, capace di sparare liquido a circa 900 litri/minuto;
  • un cannone “roof” sul tetto del veicolo che può arrivare a 4500 litri/minuto.

Entrambe vengono comandati dall’interno dell’abitacolo, quindi i vigili del fuoco possono non scendere dalla cabina e avvicinarsi di più alle fiamme.

Un progetto intelligente ed efficiente

La costruzione dello Scania-BAI non è un semplice riadattamento di un veicolo commerciale, gli ingegneri della Scania hanno ridisegnato i profili di alluminio anodizzato a incastro, senza serraggi o incollaggi, permettendo alti livelli di customizzazione dell’allestimento e un’agevole sostituzione/riparazione delle componenti in caso di danni.

Lo Scania-BAI è dotato, inoltre, di un sistema a polvere chimica da 250 kg che può essere sparsa sulle fiamme (in aggiunta al liquido estinguente sparato dai cannoni) quando stanno andando a fuoco materiali particolarmente critici come ad esempio il carburante o particolari tipi di verniciature.

Il “bumper” sul paraurti – autoruote4x4.com (foto da sito BAI)

L’enorme serbatoio d’acqua e il sistema di pompaggio

Dietro la parete rossa laterale dello Scania BAI si nasconde il cuore pulsante di tutto il veicolo: l’enorme serbatoio d’acqua da 8100 litri e, affianco, il serbatoio del liquido schiumogeno da 550 litri. Attraverso un robusto sistema di condutture (ognuna di colore diverso a seconda che si tratti di acqua, di liquido schiumogeno o di liquido estinguente) e di pompe (azionate da pulsanti presenti sulla plancia interna della cabina) i due liquidi vengono miscelati (con rapporto al 3%) e sparati sulle fiamme attraverso i cannoni.

Un motore Volvo Penta a gasolio è stato dedicato unicamente a sfamare la pompa principale (una Godiva P1B in grado di espellere il fluido a circa 6500 litri/minuto con una pressione di 10 bar) che permette all’acqua di fuoriuscire dal serbatoio. Questo elemento distingue il mezzo dai comuni camion dei pompieri, dotati di classiche prese di forza, permettendo di sparare liquido estinguente anche in movimento e, in sostanza, di garantire alti standard di sicurezza nei nostri aeroporti.