Furti auto: in soccorso un nuovo strumento di protezione | Lo puoi richiedere in Comune
Il dilagare dei furti pone interrogativi sulla sicurezza delle nostre strade. Se i vari stratagemmi per contrastare i tentativi di furto non funzionano, potremmo avere a disposizione una soluzione molto utile
I furti in Italia non hanno mai smesso di crescere soprattutto da quando la situazione sembra essersi normalizzata all’indomani della pandemia.
I dati riportati dalle fonti ufficiali parlano di circa 80.000 furti nell’ultimo anno, il che riporterebbe questo fenomeno ai livelli registrati nel 2019.
La situazione si fa però allarmante, perché siamo solo all’inizio di una vera ripresa di questa escalation criminale. Ossia, non può che andare a peggiorare.
E in effetti ci sarebbero tutti i presupposti per farlo, dal momento che la crisi dei semiconduttori sembra solo in minima parte normalizzarsi. Diciamo che ha solo fatto un giro di boa. Secondo i pareri degli analisti questa mancanza di componentistica darà ancora i suoi colpi di coda fino al 2028.
L’evoluzione di un fenomeno preoccupante
Per allora ci si aspetta una parziale normalizzazione del mercato auto, con i pezzi di ricambio finalmente disponibili secondo parametri di attesa ragionevoli. Sembra essere proprio questo uno dei fattori che ha aggravato il fenomeno dei furti di auto anno dopo anno in questo periodo. Durante la crisi della componentistica infatti, le case automobilistiche non sono state in grado di fornire i componenti di ricambio entro un tempo di attesa tollerabile per evitare gravi disservizi (come un’auto inutilizzabile anche per mesi).
È proprio in questo scenario che si è sviluppato un maggior numero di furti, ma non solo in Italia, in quanto la crisi ha colpito tutto il settore a livello mondiale. Si è così passati involontariamente ad alimentare il mercato nero che in molte occasioni si è dovuto sostiutuire a quello ufficiale per rispondere alla richiesta di pezzi di ricambio rimasta inevasa. Con lo sviluppo di nuove tecnologie inoltre, abbiamo scovato nuove vulnerabilità nelle auto moderne che hanno permesso ai ladri dell’era digitale di attaccare con molta più facilità attraverso tecniche del tutto inedite, come l’iniezione di un codice malevolo nel Can Bus (una piccola centralina che governa tutti i processi elettronici) per la riproduzione del segnale della chiave digitale.
Potrebbe essere l’unico dato a nostra disposizione, puoi farne richiesta
Arrivati a questo punto siamo un po’ con le spalle al muro, e a parte qualche vecchio buon metodo di una volta, come ricorrere a soluzioni stile Bullock o altri generi di bloccasterzo, non possiamo tanto fare. Di solito questi dispositivi, non proprio comodissimi da montare e smontare ogni volta che si scende o si sale in auto, funzionano più come deterrenti. Ed effettivamente tra tutte le auto parcheggiate, il ladro tenderà a evitare quella che monta queste soluzioni un po’ drastiche ma efficaci. In caso però anche questi sistemi non dovessero funzionare e i ladri riuscissero a fare il loro lavoro indisturbati, potremmo avere un’ultima chance di recuperare il nostro mezzo andando a visionare i filmati di videosorveglianza comunale.
Tutti i cittadini infatti possono richiedere l’accesso ai filmati registrati presentando un’istanza di accesso agli atti amministrativi (Il diritto di accesso ai filmati è disciplinato dalla legge n. 241 del 1990), sempre nel rispetto delle normative sulla protezione dei dati e della privacy. I sistemi di videosorveglianza installati dai Comuni hanno diverse finalità, tra cui il controllo del traffico, la prevenzione del crimine e la sicurezza in luoghi pubblici. Secondo il Tar della Campania, i cittadini hanno il diritto di richiedere l’accesso ai filmati anche in caso di furto auto, ma l’accesso deve essere limitato solo ai filmati necessari per difendere un interesse legittimo. Per ottenere l’accesso, è necessario presentare una richiesta formale all’ente comunale competente, spiegando le ragioni legittime per la visione dei filmati. Potrebbe rappresentare l’ultima nostra opportunità di recuperare il veicolo. Le nuove tecnologie delle telecamere di videosorveglianza possono contribuire a fornire prove utili alle forze dell’ordine per ottenere qualche dettaglio in più per incastrare il ladro.