3.780 veicoli intrappolati nella nave in fiamme | La verità viene a galla
Una notizia che ha sconvolto molto il mondo Automotive: la nave trasportava anche dei veicoli elettrici!
Alcuni giorni fa la notizia ha fatto subito il giro del mondo, allarmando le case produttrici di auto e in generale tutto il mondo automobilistico. La nave cargo Fremantle Highway ha preso fuoco mentre stava trasportando un grande numero di veicoli dalla Germania all’Egitto.
La notizia sconcertante riguarda anche il fatto che l’equipaggio è stato costretto a lasciare l’imbarcazione, ormai in balia delle fiamme, e uno di loro ha perso la vita nel tentativo di sedare l’incendio.
La Guardia Costiera ha cercato in tutti i modi di limitare i danni e di evitare che la nave rimanesse incustodita in mare in preda all’incendio, ma le condizioni non hanno consentito ai soccorritori di agire in altro modo, soprattutto perché l’equipaggio andava messo immediatamente in salvo.
Il numero di auto che la nave cargo trasportava era davvero elevato: si parla di almeno 3.780 veicoli, tra quelli a carburante e alcune unità elettriche. Ed è proprio per questo motivo che è scattata una lunga e disastrosa polemica sulle cause dell’incendio: sono stati tanti i media a puntare subito il dito contro le auto elettriche (visti i precedenti), ma la verità sta pian piano venendo a galla.
Esplosione e incendio: cosa è accaduto a Fremantle Highway
Rivediamo la storia della nave cargo che qualche giorno fa è stata assalita dalle fiamme di un incendio, le cui cause sono ancora da verificare. La Fremantle Highway aveva da poco lasciato il porto olandese per dirigersi verso le coste dell’Egitto, trasportando un carico ingente di auto nuove di zecca, tra queste c’erano anche alcune unità di auto elettriche con batterie a litio.
Le navi di questi tipo sono adibite proprio al trasporto di queste auto e sono strutturate di modo da poter contenere eventuali problematiche a bordo. All’improvviso però una violenta esplosione ha fatto scoppiare un incendio devastante proprio nel compartimento dove erano tenute le auto. L’equipaggio ha tentato invano di sedare le fiamme, ma nessun tentativo è andato a buon fine. Anzi, purtroppo, un uomo ha perso la vita e nella ressa ci sono stati anche parecchi feriti, motivo che ha fatto prendere la decisione alla Guardia Costiera di evacuare l’imbarcazione il prima possibile.
Di chi è la colpa?
Non appena si è avuta la notizia del devastante incendio, tutti i media si sono scagliati apertamente contro le auto elettriche, puntando il dito sul fatto che vi erano, secondo i registri, 25 auto a batteria all’interno del cargo. Visti i precedenti degli ultimi mesi, è stata la cosa più semplice incolpare i nuovissimi veicoli di aver subito l’ennesimo guasto e l’ennesima esplosione, che stavolta è risultata fatale.
In realtà, secondo quanto riportato dalle indagini della Guardia Costiera olandese, non ci sarebbero ancora notizie certe che riguardano lo scoppio dell’incendio; inoltre, sui fascicoli aperti non c’è traccia nemmeno della più lontana ipotesi che possa confermare quanto dato come certo dai media negli ultimi giorni. Il mondo Automotive Electric può tirare un sospiro di sollievo, per ora ancora nessun colpevole è stato stabilito.