In una giornata in cui si raggiungono i 35 gradi, all’interno dell’abitacolo si arriva facilmente a 50 gradi. Ecco un sistema per abbattere queste temperature infernali in pochissimo tempo
Molti di noi si recheranno al mare per trascorrere le ferie. Un problema che ci troviamo sempre ad affrontare quando ci apprestiamo a salire in auto dopo una giornata passata in spiaggia è quello delle temperature infernali che raggiunge l’abitacolo al sole.
Purtroppo si sa che al mare non sempre è facile trovare un posto ombreggiato dove parcheggiare per diverse ore l’auto, e quelli a disposizione sono sempre occupati.
Allora proviamo a escogitare di tutto per contrastare gli effetti del grande caldo. E facciamo bene, perché le alte temperature e la costante esposizione al sole possono non solo danneggiare l’auto, ma anche compromettere la guida.
Da un recente studio condotto da Seat emerge infatti un dato impressionante finora mai preso davvero in considerazione: guidare con temperature superiori ai 35 gradi ci rende meno reattivi e rallenta i nostri riflessi.
Lo studio ha infatti rilevato che mettersi alla guida di un’auto non sufficientemente rinfrescata e senza aria condizionata in funzione può essere paragonato alla guida con un tasso alcolemico rilevato nel sangue di 0,5 grammi/litro. Il che, ricordiamo, significa anche rientrare appena nei limiti consentiti dal Codice della Strada prima che inizino a scattare i primi provvedimenti sanzionatori per guida in stato di ebbrezza.
Ora, è ovvio che nessun agente di polizia ci potrà mai multare se ci mettiamo al volante di un’auto rovente. Ma possiamo dire in via ufficiale che il caldo ha conseguenze negative sulle nostre capacità di guida e influisce sul nostro stato di sobrietà al volante, anche se non abbiamo assunto nemmeno una goccia d’alcol. Come fare allora per scongiurare questo effetto di ebbrezza indotto dalle alte temperature?
La prima condizione indispensabile è quella di avere un sistema di climatizzazione che funzioni in modo efficiente. Quindi è bene prima di partire farlo sempre controllare e se ci dovesse essere bisogno, ricaricare il gas refrigerante. Ma a parte questo, dobbiamo sapere come fare ad abbattere in pochi minuti la temperatura interna prima di accendere il motore e metterci in marcia. Azionare subito il climatizzatore appena entrati non è una buona idea, da una parte perché rischiamo di essere multati per utilizzare l’aria condizionata durante la sosta e rischiamo fino a 444 euro di multa.
Dall’altra perché affatichiamo solo l’efficienza dell’impianto e del motore stesso se prima internamente l’aria non raggiunge temperature accettabili. A questo scopo esiste un sistema già escogitato con successo su TikTok e confermato proprio dalla voce del professore di Fisica, Vincenzo Schettini. Il quale spiega in un video sul suo profilo Instagram che il surriscaldamento in auto è causato dall’assorbimento dei raggi UV da parte di tutti gli oggetti presenti nell’abitacolo, creando un sorta di ‘effetto serra’, alimentato dal fatto che la radiazione infrarossa emessa dalle plastiche e dai sedili bollenti viene a sua volta riflessa dai vetri verso l’interno. In questo caso, spiega il professore, la Fisica ci dice che azionare il climatizzatore non è consigliabile, perché la prima cosa da fare è liberarsi dell’aria calda al suo interno. Una possibile soluzione per velocizzare questo processo è tenere aperto il finestrino del passeggero e contemporaneamente aprire la portiera del sedile posteriore opposto (il destro) per creare una forte corrente d’aria all’interno del veicolo. Mentre aspettiamo, possiamo facilitare l’operazione utilizzando lo sportello per fare da soffietto e agevolare la circolazione dell’aria.