Problemi di ricarica? No grazie. Se siamo già stufi dei tempi di ricarica troppo lunghi alla colonnina possiamo sempre optare per questa soluzione. L’auto a energia solare che rivoluziona il concetto di elettrico
Prepariamoci a entrare in una nuova era dell’automobilismo grazie a Lightyear One, l’innovativa automobile che sfida i confini della tecnologia.
Non solo è elettrica, ma la sua batteria può essere alimentata direttamente dalla luce del sole. Coperta di pannelli fotovoltaici, potrebbe rispondere ai problemi di tempo che richiede la normale ricarica plug-in.
L’auto è dotata di pannelli accuratamente installati sul cofano, sul tetto e sul retro, per un concentrato di design e ingegneria.
Il merito va alla start-up olandese Lightyear, che ha sognato e creato la prima auto solare reale. Presentata ufficialmente il 25 giugno, Lightyear One rappresenta una potenziale svolta per il futuro del trasporto sostenibile, con la promessa di mettere in strada le prime unità nel 2021.
Misurando cinque metri di lunghezza, questa automobile avveniristica non lascia a desiderare in termini di autonomia. Secondo la compagnia olandese, può percorrere dai 500 agli 800 chilometri, garantendo 725 km secondo lo standard WLPT (Worldwide Harmonized Light Vehicles Test Procedure).
È possibile infrangere persino la barriera dei 400 km durante l’inverno, con il riscaldamento acceso e viaggiando a velocità autostradali. La batteria di Lightyear One può essere ricaricata utilizzando stazioni di ricarica standard da 22 o 50 kW, ma la vera magia avviene quando il sole splende.
I pannelli solari che coprono il cofano, il tetto e la coda dell’auto possono assorbire la luce del sole e convertirla in energia, ricaricando la batteria mentre ci si trova in strada. Per chi desidera invece fare tutto in casa, una normale rete casalinga da 230 Volt può recuperare 400 km di autonomia in una sola notte.
L’unico ostacolo potrebbe essere il prezzo: a oltre 140.000 euro, Lightyear One è al di fuori del budget medio, ma per i pionieri della tecnologia e della sostenibilità, potrebbe essere un prezzo da pagare per guidare il futuro dell’automobilismo.