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Furti in autostrada, il ‘trucco del casello’ è infallibile | Ci mettono 1 secondo e non ti accorgi di nulla

Dilagano i nuovi furti al casello – autoruote4x4.com (foto iStock)

Si tratta di un metodo di attacco del tutto inedito. Le autorità avvertono che c’è ben poco da fare, se non rimanere sempre allerta

È tempo di mettersi in viaggio. Oltre a seguire le normali regole per guidare senza costituire un pericolo per se stessi e per gli altri, è bene sapere che queste buone pratiche non basteranno per stare al sicuro.

Quando si viaggia in autostrada la nostra sicurezza è di primaria importanza. Purtroppo però in questo periodo dell’anno è messa in bilico dalle continue aggressioni dei malintenzionati che tentano di rubare con un pretesto qualsiasi.

Prevenire le aggressioni e le situazioni pericolose in autostrada richiede un mix di attenzione, consapevolezza e precauzioni del tutto particolari. 

I malviventi infatti conoscono perfettamente le situazioni più propizie per entrare in azione e nel giro di qualche secondo mettere a segno il loro colpo. Sono velocissimi e non si ha nemmeno il tempo di accorgersi.

Alcuni suggerimenti utili

Motivo per cui è sempre bene mantenere la consapevolezza di quello che può succedere intorno a noi quando viaggiamo. Restiamo sempre concentrati sulla guida e sull’ambiente circostante. Evitiamo in modo assoluto distrazioni come l’uso del telefono mentre siamo al volante. I ladri potrebbero aspettare solo un momento di distrazione come questo. Cerchiamo sempre di pianificare il nostro viaggio con un certo anticipo: informarsi preventivamente sulla strada da percorrere e sulle fermate lungo il percorso aiuta a ridurre le sorprese e le situazioni impreviste. Esistono alcune autostrade o tratte particolarmente battute dalle bande criminali.

Da evitare in modo più assoluto le soste in zone remote. Cerchiamo di fermarci solo in aree ben illuminate e frequentate, come stazioni di servizio o aree di sosta monitorate da telecamere di sicurezza. Ovviamente non mostrare oggetti di valore in macchina né durante la sosta, né mentre siamo in viaggio. Dunque niente dispositivi costosi a vista o gioielli, poiché – “ça va sans dire” – tutto ciò può attirare l’attenzione di potenziali malintenzionati. Scegliere gli orari diurni per mettersi in viaggio; magari non sarà la partenza più intelligente possibile per le condizioni del traffico, ma un buon passaggio di veicoli può aiutare a tenere lontani i malintenzionati.

Il trucco del casello: a sinistra si nota un malvivente nascosto dietro alla Porsche – autoruote4x4.com (fonte Twitter)

Ecco come stanno agendo i ladri: il trucco del casello

Ricordarsi infine di tenere sempre le porte chiuse con il blocco centralizzato attivabile dall’interno e i finestrini alzati. Per nessuna ragione dare confidenza ad estranei che tentano di approcciarsi, anzi, se qualcuno si avvicina o ci fa segnali strani, evitiamo fermate inopportune e continuiamo a guidare verso un luogo sicuro, magari avvertendo le autorità se ci dovessimo rendere conto che qualcuno ci sta inseguendo o costringendo a fermarci in modo minaccioso.

Siccome quest’ultimo è un metodo già abbastanza conosciuto, i ladri ne stanno sperimentando un altro del tutto inedito e molto più efficace. Si tratta di quello che sta dilagando ai caselli autostradali. Come avvertono i Mossos d’Esquadra catalani, in Spagna si sta diffondendo questa nuova modalità di attacco che mira a vittime ignare. Le autorità hanno diffuso un video che mostra una Porsche Cayenne che si ferma al casello. Mentre la vittima è distratta nel pagare il pedaggio, un ladro scende rapidamente dall’auto in coda e, senza farsi vedere, colpisce con più fendenti la ruota posteriore della Porsche provocando più di una foratura. Il piano è studiato ovviamente per far fermare le persone appena dopo essersi accorte di avere uno pneumatico a terra. In quel momento entrano in azioni i ladri e il conducente viene derubato. Sebbene sia praticamente impossibile difendersi da quest’ultimo tipo di attacco, le autorità stanno ricordando ai conducenti di rimanere vigili e consapevoli dell’ambiente circostante. Se possibile – fanno sapere le autorità – bisognerebbe cercare un luogo sicuro per fermarsi anche col pneumatico completamente a terra.