Ferrari: il Cavallino che galoppa nella storia dell’automobilismo
La nascita di un’icona. Tutto ebbe inizio nel 1947, in un modesto stabilimento a Maranello
Questo è l’anno in cui Enzo Ferrari, un uomo con una passione insaziabile per le auto sportive e la velocità, decise di mettere in piedi la sua azienda automobilistica.
Enzo Ferrari non era un neofita nel mondo delle corse. Era stato pilota per Alfa Romeo e poi aveva diretto la Scuderia Ferrari, una squadra di corse che rappresentava il marchio del Biscione. Tuttavia, Enzo aveva una visione più grande: voleva creare auto che portassero il suo nome. E così fece.
Il primo modello, la Ferrari 125 S, uscì dalla linea di produzione il 12 marzo del 1947. Era una vettura dedicata alle corse, dotata di un motore V12 da 1,5 litri. Nonostante le sue modeste origini, la 125 S segnò l’inizio di un’era di successo per il Cavallino nelle corse e nella produzione di auto sportive.
Dal circuito alla strada
Le prime auto prodotte da Ferrari erano principalmente destinate alle corse. Ma Enzo capì che per finanziare la sua passione doveva vendere auto. Così, nel 1949, debuttò la 166 Inter, la prima Ferrari stradale.
Negli anni ’50 e ’60, Ferrari continuò a produrre auto sportive straordinarie sia per le corse sia per l’uso stradale. Modelli come la 250 GT, la 275 GTB e la 330 P4 sono diventati sinonimo di velocità, bellezza e raffinatezza.
Ma le vere star della scuderia Ferrari furono le vetture da corsa. Sotto la guida di piloti leggendari come Juan Manuel Fangio, Phil Hill e John Surtees, Ferrari dominò le corse di Formula 1 e le gare di endurance come Le Mans, diventando una forza con cui fare i conti nel motorsport.
L’era delle supercar
Negli anni ’70 e ’80, Ferrari cominciò a produrre quello che oggi conosciamo come supercar. Queste erano auto ad alte prestazioni, estremamente potenti e veloci, pensate per le strade ma con il DNA delle corse.
Il 1973 vide la nascita della 365 GT4 BB, nota come la Berlinetta Boxer. Questa fu la prima Ferrari a montare un motore piatto a 12 cilindri montato centralmente, rompendo con la tradizione dei motori V12 montati anteriormente. Nel 1984, Ferrari lanciò la Testarossa, un’auto che divenne l’emblema degli anni ’80 con le sue linee audaci e il suo potente motore piatto a 12 cilindri.
Ma la vera star della scuderia Ferrari fu la F40, lanciata nel 1987. Costruita per celebrare il 40° anniversario del Cavallino, la F40 fu la prima auto stradale prodotta in serie ad infrangere la barriera dei 320 km/h. Con il suo telaio in fibra di carbonio, il suo potente motore turbo e la sua aerodinamica avanzata, la F40 era una vera e propria auto da corsa per le strade.
Enzo Ferrari rimase a capo dell’azienda fino alla sua morte nel 1988. Dopo la sua scomparsa, il controllo dell’azienda passò a Fiat, che aveva gradualmente acquisito azioni della Ferrari a partire dal 1969. Fiat deteneva il 90% delle azioni, mentre la famiglia Ferrari deteneva il restante 10%.
Il 2015 segnò un grande cambiamento per il Cavallino. In quell’anno, Fiat Chrysler Automobiles (FCA), la società nata dalla fusione di Fiat e Chrysler, decise di separare Ferrari e di quotare l’azienda in borsa. La Ferrari debuttò alla Borsa di New York nel 2015, e alla Borsa Italiana nel 2016.
Oggi, l’assetto societario dell’azienda è complesso. Exor, la holding della famiglia Agnelli, è il maggior azionista con circa il 24% delle azioni. Piero Ferrari, figlio di Enzo, detiene il 10% delle azioni, mentre il restante 66% delle azioni è detenuto da vari azionisti istituzionali e individuali.
Ferrari oggi
Oggi la Ferrari è uno dei marchi più iconici dell’automobilismo e non solo. L’azienda è nota per la sua produzione di auto sportive di lusso, e continua a essere una forza dominante nella Formula 1.
La produzione annuale di Ferrari è limitata a circa 10.000 auto, per preservare l’esclusività del marchio. L’azienda ha ampliato la sua offerta per includere modelli diversi, come la Portofino, una cabriolet con motore V8, la Roma, una coupé GT, e la SF90 Stradale, la prima ibrida plug-in di Ferrari.
La Casa di Maranello continua a investire in tecnologia e design, e si impegna a mantenere la sua reputazione come produttore di auto sportive di lusso ad alte prestazioni. Recentemente ha anche presentato la sua visione per diventare più sostenibile in futuro, con l’obiettivo di raggiungere la neutralità nelle emissioni di C02 entro il 2030.
Il valore del marchio
Il brand Ferrari è uno dei più conosciuti e rispettati a livello globale. Secondo Forbes, nel 2021 Ferrari era il marchio più forte del mondo per il terzo anno consecutivo. Il valore del marchio Ferrari è stimato in oltre 8 miliardi di dollari.
Il Cavallino rampante è riconosciuto in tutto il mondo come simbolo di velocità, lusso e prestazioni. E non solo nel mondo dell’automobilismo, tanto che Ferrari ha licenziato il suo marchio per una varietà di prodotti, dai profumi ai vestiti, e addirittura un parco a tema, il Ferrari World ad Abu Dhabi.
Modelli attuali in vendita
La gamma di modelli Ferrari attualmente in vendita è estremamente diversificata, abbracciando sia le sportive estreme che le Grand Tourer. La SF90 Stradale rappresenta il vertice della tecnologia Ferrari: è la prima ibrida plug-in dell’azienda, con un V8 abbinato a tre motori elettrici per una potenza totale di 1000 CV.
Segue la 296 GTB, un’altra innovativa auto ibrida, ma con un motore V6 invece del classico V8. Anche il segmento delle V8 è ben rappresentato dalla F8 Tributo (e la sua versione spider), che rappresentano il meglio della tradizione sportiva Ferrari. E la prima Suv della storia della casa di Maranello: la mitica Purosangue.
Nella gamma troviamo anche la Roma, una GT moderna ma dall’anima classica, e la Portofino M, una convertibile versatile e adatta all’uso quotidiano. Infine, la gamma è completata dalla 812 Superfast e la sua variante aperta 812 GTS, il massimo dell’espressione per quanto riguarda le berlinette V12.
Le Ferrari più iconiche
Nella lunga e gloriosa storia di Ferrari, alcune auto si sono distinte come particolarmente iconiche. La 250 GTO del 1962 è forse la più celebre di tutte, conosciuta per la sua bellezza e rarità, con solo 36 esemplari mai prodotti.
La F40, presentata nel 1987, è un’altra Ferrari leggendaria, famosa per essere stata la prima auto di produzione a superare i 320 km/h. La Enzo, dal nome del fondatore, è una delle supercar del nuovo millennio più desiderate, con solo 400 esemplari prodotti.
Non possiamo dimenticare la 488 GTB, considerata una delle Ferrari moderne più performanti, ed il suo successore, la F8 Tributo, che continua a incantare con le sue prestazioni e il suo stile accattivante.
Tirature di ogni modello
Le tirature dei modelli Ferrari variano in base alla strategia di mercato, alla domanda e alla volontà di mantenere il marchio esclusivo. Tradizionalmente, i modelli più sportivi e ad alte prestazioni hanno tirature più limitate.
Ad esempio, sono state prodotte solo 400 unità della Enzo e 499 della LaFerrari. Al contrario, le auto pensate per un uso quotidiano, come la California e la Portofino, vengono prodotte in numeri molto maggiori, sebbene Ferrari non rilasci mai cifre ufficiali di produzione.
In ogni caso, la produzione annuale totale di Ferrari è intenzionalmente limitata per preservare l’esclusività del marchio. Recentemente, l’azienda ha dichiarato di aver superato la soglia delle 10.000 auto prodotte in un anno per la prima volta nel 2019, un numero ancora incredibilmente basso se confrontato con i volumi delle altre case automobilistiche di lusso.
Ferrari continua a rappresentare il vertice del lusso automobilistico, unendo tradizione, innovazione e una dedizione alla performance che ne ha fatto uno dei marchi più apprezzati e riconoscibili al mondo. La sua storia, ricca di trionfi e innovazioni, ne fa un pilastro immancabile nell’industria dell’automobilismo.